Fabio Dalu: perseverante come solo i vincenti possono esserlo.

Fabio Dalu - ph.NuotatoriSardi.comDue cosette su questo ragazzo (e su suo fratello) le voglio proprio dire!

Fino a qualche anno fa quando vedevamo Fabio Dalu nelle vasche o nelle spiagge della Sardegna durante le gare vedevamo un giovanissimo tanto “matto” fuori dall’acqua quanto grintoso dentro, e quando ho chiesto al suo coach Marco Cara come fosse in allenamento lui rispose che dava davvero il massimo!

Essendo il più piccolo dei due fratelli Dalu per un po’ ha dovuto piacevolmente sottostare alla supremazia di Antonio, ora brillante studente universitario oltre che nuotatore part time, Antonio che grosso modo nuotava le stesse distanze e bisogna dire che per un po’ gliele ha anche suonate bene ma questo non ha di certo fermato l’istinto di Fabio, che anzi, ha preso come spunto proprio il fratello per rimboccarci le maniche a darci dentro ancora di più!

Ricordo benissimo una Cagliari/Poetto di qualche anno fa in cui finalmente Fabio ha messo sotto Antonio in una gara pazzesca con arrivo concitato, spalla a spalla, sportellate e forse anche qualche amorevole scorrettezza fino al punto in cui Antonio ha dovuto cedere lo scettro del campione di famiglia al perseverante fratello più giovane Fabio, ma la cosa più bella di quella gara era l’abbraccio dopo l’arrivo, quello tra fratelli vincenti e felici di loro stessi!

Gli anni sono passati e dopo la bella medaglia in coppa Comen con la nazionale giovanile Fabio ha finalmente conquistato una prestigiosa medaglia anche in vasca, lo ha fatto a Riccione nella 5km juniores, una medaglia di bronzo ai campionati nazionali indoor che come dice lui ripaga i sacrifici, una medaglia conquistata con perseveranza verso il raggiungimento dell’obiettivo come solo i vincenti possono fare, esattamente che come lui, perseverante e vincente!

Fabio Dalu:

Una immensa soddisfazione che ripaga tutti i sacrifici,sapevo di porterla prendere e così è stato.

In gara ho mantenuto un ritmo regolare,calando leggermente sul finale.

Un successo ottenuto grazie al lavoro svolto con il mio allenatore Marco.

Questa medaglia la dedico ai miei genitori, ma soprattutto a mio fratello che mi è stato sempre vicino.