50 metri, tutto è talmente veloce che quasi si perde la percezione di ciò che sta accadendo, i più attenti guardano e comprendo la gara, le sue veloci sfumature, e nella concitazione gli allenatori scorgono anche i dettagli di ogni movimento che il proprio atleta sta eseguendo, solo chi lo conosce molto bene può vedere certe cose e apprezzarle ancora di più quando le rivede dopo averle preparate per tanto tempo inseguendo un piccolo minuscolo gigante sogno, una medaglia.

Vedere il collega Stefano Masala piangere di gioia mi ha riportato indietro al 2012 quando non riuscivo a smettere di piangere per la medaglia agli europei juniores di Francesca Annis, perché non importa quale sia il colore, quale sia il valore più o meno alto della manifestazione, conta solo il riconoscimento del sacrificio che l’atleta e l’allenatore fanno ogni giorno e oggi abbiamo avuto ancora una volta la dimostrazione che il lavoro ripaga sempre, il sacrificio darà sempre soddisfazione e prima o poi piangeremo tutti di felicità, e non nego che pure a me stava diventando l’occhio lucido, perché vedere i nostri ragazzi affermarsi è la soddisfazione più grande che ci possa essere!

Enrico Manzoni, 28.93, medaglia di bronzo nei 50 rana Juniores 1 ai Criteria di Riccione!