Fuga da Alcatraz: Lorenzo Massa!

Lorenzo Massa
Lorenzo Massa

Come anticipato nei precedenti articoli sono diversi i personaggi del nostro mondo acquatico che hanno deciso di andare via in cerca di fortuna fuori dall’isola, chi per professionismo, chi per studio, ognuno con dei buoni motivi e tra questi c’è anche il bravo Lorenzo Massa che è sbarcato a Torino poco più di un mese fa!

NS: Come è nata questa avventura?

LM: L’avventura nasce nel gennaio del 2016, quando presi la decisione di proseguire gli studi. Da subito ho pensato di cambiare aria, progettando di trasferirmi nel continente per frequentare una buona università ma anche per svolgere l’attività sportiva col nuoto, attualmente mi sto allenando al River Borgaro.

NS: Cosa ti ha spinto ad ad andare a Torino?

LM: La principale alternativa era Roma ma più avanti ho preso in considerazione anche la città di Torino. Roma era la prima scelta perché nella stessa città vive e studia mio fratello più grande Alessandro e quindi risultava essere la scelta più comoda , Torino, la seconda opzione ma non per importanza , era proprio quello che cercavo ovvero indipendenza, sacrificio e un’ottima opportunità per crescere personalmente.

NS: Quali sono le aspettative?

LM: Le aspettative sono alte, vorrei finire questa parentesi appena iniziata nel migliore dei modi , vorrei tornare a casa molto più adulto, molto più responsabile, molto più cresciuto e perché no, con una laurea in mano.

NS: Come stanno andando le cose nel primo periodo?

LM: Nel primo periodo le cose sono andate tutto sommato bene, ero ospite a casa di un caro amico di Torino, Simone Lingua, che ha avuto la gentilezza di ospitarmi per un mese a casa sua, in quanto il mio contratto d’affitto partiva solo dal mese di Ottobre. Nel periodo trascorso con lui ho avuto la fortuna di conoscere persone interessanti e anche i miei futuri compagni di squadra, da subito sono rimasto colpito dalla grande sintonia all’interno di quel gruppo, Nel mentre ho iniziato le lezioni e ho ricevuto poi le chiavi di casa acquisendo quindi la totale autonomia.

NS: Cosa hai trovato a Torino e cosa hai lasciato a Cagliari?

LM: A Torino ho trovato quello che cercavo: l’ambiente giusto per realizzare i miei obiettivi. Ciò che più mi ha sorpreso di Torino è che mi ha dato subito la sensazione che sarebbe stata la città giusta per me, sento che é il posto giusto per migliorare a livello esponenziale e questo mi ha dato molta carica, è per questo che sono straconvinto della scelta che ho fatto. In aggiunta ho avuto la fortuna di incontrare ragazzi che come me , sono molto affamati sia nell’ambito sportivo che nell’ambito universitario.
A Cagliari ho lasciato un po’ di tutto, sia cose importanti che cosa inutili!
Le cose inutili sono principalmente tutti quei comportamenti che non mi portavano a nulla e che spesso mi portavano ad avere risultati scarsi o indesiderati, quindi ho cercato di portare qua solo la parte migliore di me.
Purtroppo però insieme alla parte negativa ho dovuto lasciare a casa delle bellissime persone che mi hanno cresciuto con amore e che mi hanno dato la forza e lo spirito di vivere questa grande opportunità. Sarò per sempre grato a loro.
A Cagliari ho anche lasciato delle amicizie importanti che spero di non perdere nel tempo,
Ma anche una seconda famiglia chiamata Atlantide che mi ha aiutato in questo percorso di crescita e che in sei lunghi anni mi ha dato sempre la piena soddisfazione di gareggiare per una società unica per il suo grande cuore.

Un saluto per i Nuotatori Sardi…